Analisi del mercato energetico
Caligs ║ sabato, agosto 20, 2005 ║ Permalink ║ 0 comments
Secondo l’analisi di Gary Gentile i prezzi del gas hanno raggiunto in questa ultima settimana un nuovo record, in media pari a $2,50 per gallone nel territorio americano. Il dato sembrerebbe preoccupante ma considerando i tassi inflativi di questi ultimi anni, non ha ancora raggiunto il livello di 3$ sfiorato negli anni 80.Il grafico pubblicato dal New York Times è esatto e ben strutturato ma anche fuorviante. Di fatti esso non prende in considerazione un parametro essenziale per una corretta valutazione, un elemento sul quale gli Stati Uniti hanno lavorato molto durate questi ultimi 25 anni: la dipendenza dal petrolio. La seguente tabella mostra il consumo del petrolio e le relative importazioni rapportate al Pil.
Attraverso la combinazione di questi dati si può notare che anche se il prezzo del gas raggiungesse i 3$ per gallone, il consumo totale del greggio negli States sarà soltanto circa del 4% del Pil a differenza del 6% registrato nel 1981 ( nell’ipotesi di prezzi del petrolio stabili).
In questo ultimo piano cartesiano si possono evidenziare le crisi petrolifere del ’73 e del ’79 che hanno preceduto le recessioni economiche degli anni successivi. Alcuni economisti sostengono che anche i piccoli aumenti nel ’90 e nel ’00 hanno svolto un grande ruolo nell’andamento economico degli anni successivi. John Muellbauer e Luca Nunziata hanno addirittura intuito il pericolo di una recessione nel 2001 basando la loro tesi sull’andamento del prezzo del petrolio.
E’ molto difficile, anzi come sempre impossibile, predire il futuro ma basandosi sull’andamento del mercato immobiliare e su quello energetico probabilmente, come già sostengono in molti, si arriverà ad un rallentamento globale e con ipotesi più pessimiste ad una recessione. Di una cosa però sono certo: già da ora ogni volta che riempio il mio serbatoio avverto una crisi!!
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