AAA Parigi cerca idraulico
Caligs ║ venerdì, settembre 09, 2005 ║ Permalink ║ 0 comments
Vous rappelez-vous? Il 29 maggio la Francia ha rifiutato con il 55% dei voti la costituzione europea. Uno dei timori che evitò la ratifica della carta costituzionale ed contribuì a diffondere malumori all’interno del popolo francese fu la figura dell’emigrato polacco, più precisamente quella dell’idraulico, accusato di rubare impieghi agli onesti lavoratori francesi. Oggi, a pochi mesi di distanza dalle polemiche si viene a sapere, attraverso il Chicago Tribune, che a Parigi scarseggiano gli idraulici. Il panico che ha portato i francesi ad opporsi a quella manodopera a buon mercato ha prodotto i suoi sconvenienti effetti, tanto che quei pochi polacchi che al tempo lavorano nella capitale francese sono tutti emigrati verso altre società pronte ad accoglierli.Secondo un studio dell’International Organization for Migration ( che vi ripropongo ), i lavoratori migranti possono portare molti benefici al paese che li ospita. Brunson McKinley, presidente dell’organizzazione fa notare come la Gran Bretagna grazie all’adozione di vere e proprie politiche di integrazione sia riuscita a tramutare questo flusso migratorio in punti di Pil.
Anche Robert Rennie è dello stesso parere e attraverso il suo articolo (EU has been urged to give British welcome to Polish plumbers) analizza l'odierna realtà del lavoratore polacco in Europa:
Euro MPs of every political persuasion yesterday called on all European Union countries to copy Britain and welcome Polish plumbers and other East European workers. Other EU member states, notably France, could learn from the example of Britain, where an influx of 100,000 Poles has only fuelled growth, the MEPs said.Mentre la Francia si ritrova con un nazionalismo estremo figlio del pregiudizio e i gabinetti otturati, in Europa soltanto la Gran Bretagna, l'Irlanda e la Svezia hanno aperto le frontiere con spirito di accoglienza, permettendo al libero mercato di colmare gli squilibri e di creare opportunità. Secondo quanto riportato dall’International Organization for Migration, il nostro paese non ha problemi di ospitalità ma manca di politiche sociali in grado di favorire l’integrazione dei lavoratori migranti.
French panic about cheap labour from the East is based on "scaremongering" and myths, according to the first study of the phenomenon since eight ex-Communist states joined the Union last year. The new report, presented in the European parliament yesterday, found that almost 500,000 Poles had now found work in the EU with the largest numbers reaching Germany, Britain, Italy, Holland and Ireland.
...The report was prepared by the European Citizen Action Service, a think-tank and lobby group for non-governmental organisations chaired by the former Union competition commissioner Mario Monti. It did not mince words about the yawning gap between French public opinion and reality. The report concluded that migration flows to France were "marginal".
...Unveiling the report in Strasbourg, the British Green MEP, Jean Lambert, said: "Far from being overwhelmed by Polish plumbers (or any nationality), we see workers from new member states filling jobs in shortage areas, doing work others won't do and making a valuable economic contribution." She was joined from across the political aisles by the British Conservative spokesman on employment in the parliament, Philip Bushill-Matthews.
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