La scalata non trova ostacoli
Caligs ║ lunedì, luglio 04, 2005 ║ Permalink ║ 0 comments
Il comitato deliberante della Fed ha reso noto, giovedì 30 giugno, la decisione di aumentare ulteriormente di 0,25% il saggio d’interesse americano che ora a raggiunto i 3,25 punti percentuali. La manovra risulta una conferma senza sorprese. E’ rimasto deluso chi si attendeva un più chiaro riferimento a una eventuale prossima conclusione della traiettoria all’insù dei tassi, in vista della minaccia alla sostenibilità della crescita economica rappresentata dai sempre più alti costi dell’energia. L'unico punto di incertezza ,quindi, è la conseguenza dell’attuale manovra sull’andamento futuro dei tassi a breve termine.L’odierna congiura macroeconomica americana (anche se molto contrastata) suggerirebbe il termine di questa politica monetaria (come sostengono alcuni operatori), ma il forte rischio inflativo che si suppone coinvolgerà le economie mondiali lasciano aperto uno scenario opposto.
Qui riporto l’ultima dichiarazione del FOMC confrontata con quella di maggio. Il testo di giovedì è in neretto, mentre le parti presenti nella dichiarazione di maggio che non sono state confermate sono sbarrate.
The Committee believes that, even after this action, the stance of monetary policy remains accommodative and, coupled with robust underlying growth in productivity, is providing ongoing support to economic activity.Recent data suggest that the solid pace of spending growth has slowed somewhat, partly in response to the earlier increases in energy prices.Although energy prices have risen further, the expansion remains firm and labor market conditions continue to improve gradually.Pressures on inflation have picked up in recent months and pricing power is more evident.Pressures on inflation have stayed elevated, but longer-term inflation expectations remain well contained.
The Committee perceives that, with appropriate monetary policy action, the upside and downside risks to the attainment of both sustainable growth and price stability should be kept roughly equal. With underlying inflation expected to be contained, the Committee believes that policy accommodation can be removed at a pace that is likely to be measured. Nonetheless, the Committee will respond to changes in economic prospects as needed to fulfill its obligation to maintain price stability.
Esaminando la tabella qui sotto che rappresenta le fluttuazioni dei tassi dal 1985 si possono costruire delle ipotesi. Considerando quest’ultimo aumento, il tasso d’interesse reale (calcolato sottraendo l’andamento di 12 mesi del deflatore del P.i.l. dal tasso di interesse) è di poco inferiore al 1%. Questo dato è ancora molto lontano dai livelli che solitamente hanno caratterizzato lo strumento nelle passate espansioni economiche americane (alla fine del 2000 si attestava al 4,25%).
Si nota che se consideriamo lo studio di tasso di interesse reale 'neutro' (come propone Greenspan), la tabella suggerisce il raggiungimento di livelli fino al 3-4%; questo significa altre manovre verso l’alto di pari entità (cioè di 0,25% l’una). Ma se l'inflazione di quest’anno rimarrà stabile nel rance 2-2,5%, occorrerà al FOMC altro tempo per valutare l’efficacia dell’attuale politica monetaria fino a modificare il costate aumento dello 0,25%. Comunque vada, si parlerà sempre di una politica accomodante.
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