Il male occidentale
Caligs ║ giovedì, luglio 14, 2005 ║ Permalink ║ 1 comments
Per il futuro ci aspettiamo un piano di rientro che rispetti quello che il passato finanziario ci ha insegnato perchè esistono vie traumatiche ed alcune meno dolorose. Il punto centrale è il tempo a disposizione per effettuare il rientro senza rinunciare a lungimiranti investimenti, la disponibilità dei cittadini ad accettare i sacrifici e la propensione del governo ad attuare politiche di “lacrime e sangue”, infine capire chi sopporterà il costo del piano di rientro. All’inizio degli anni ’90, la politica economica ha prodotto una serie di lavori molto interessanti sull’argomento, cerchiamo di riassumere le ricette emerse dal lavoro di numerosi autori:
(Il debito rappresenta la somma di tutti i disavanzi precedenti e che, per poter effettuare confronti, si utilizza sempre il rapporto Debito/PIL oppure Disavanzo/PIL e non la grandezza assoluta)
1) avanzo primario: riducendo le spese ed aumentando le tasse si abbatte il disavanzo e nel medio periodo il debito inizierà a scendere
3) Patrimoniale/Privatizzazioni : l’importo incassato serve a ricomprare titoli del debito ed annullarlo.
4) Inflazione: il debito è espresso in moneta e quindi soffre l’incremento dei prezzi un aumento dei prezzi, improvviso, riduce il valore reale del debito e quindi l’onere dell’indebitamento
5) Consolidamento: si trasforma il debito in scadenza a breve in nuovo debito con scadenza molto più lontana nel tempo (magari con cedole più basse)
6) Ripudio/Cancellazione: si decide di non pagare più il debito e si inizia un contenzioso con i creditori.
Ovviamente alcune delle soluzioni prospettate, possono verificarsi in modo congiunto e non necessariamente drastico. Quello che si intende sottolineare, con la dura legge dei numeri e dell’esperienza, è che non esistono molte vie di uscita in alternativa a quelle sopra elencate. Un debito elevato obbliga al pagamento di interessi ingenti (il cosiddetto servizio del debito) e l’unico modo per onerarlo è mantenere elevato il livello della tassazione e sperare che i tassi di interesse (reali più che nominali) rimangano bassi.
La decisione finale, su modalità e tempi, è una scelta di politica economica, ma dopotutto è sempre stato così…
1 Comments:
No, fai pure. Sei tu che mi rendi un favore!!!
Grazie.
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