Un modello che attrae capitali
Caligs ║ mercoledì, giugno 29, 2005 ║ Permalink ║ 0 comments
Il 2005 sembrerebbe l’anno di Tony Blair: dopo aver conquistato i cittadini inglesi, il premier punta al consenso europeo.Il richiamo al rinnovamento che ha caratterizzato l'esordio di Blair a Bruxelles e le ferme posizioni assunte nel dibattito per il bilancio Ue 2007-2013, in questi giorni hanno suscitato molti più entusiasmi che scetticismi. La sua visione europea incentrata su un nuovo modello sociale ed una economia strutturalmente basata sulla ricerca e lo sviluppo oggi trova riscontro anche in dati indiretti, riguardanti il suo Paese.
L’impegno della Gran Bretagna a garantire, stabilità economica, un mercato del lavoro flessibile, trasparenza, libero mercato e attenzione alla tecnologia, secondo l'Uk Trade end Investment - agenzia governativa inglese -, ha contribuito a rendere il Paese una destinazione sempre più attraente per gli investimenti stranieri.
Nell’anno fiscale che si è concluso a marzo si conta che i progetti di investimento sono saliti a quota 1.066, un aumento del 31% rispetto all’anno precedente che hanno contribuito a creare oltre 39mila nuovi posti di lavoro. In particolare sono aumentati i progetti nel comparto dell’International Technology e del software (+61%), nel biotech e nel settore farmaceutico (+38%), nella ricerca e sviluppo (+22 per cento).
Il successo è indiscutibile, questa è la prova che un modello economico di libero mercato basato sui servizi e sull’innovazione può competere e risultare innocuo alle esportazioni cinesi. Alla Gran Bretagna, che quest’anno prevede un tasso di crescita intorno al 2,5%, non occorrono barriere commerciali.
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