Conti pubblici, episodio III. Il rinvio dell'Irap
Caligs ║ mercoledì, giugno 15, 2005 ║ Permalink ║ 2 comments
"Speriamo che la politica del rinvio delle non decisioni, venga meno perchè l'ottimismo verrebbe molto ridimensionato". La dichiarazione di Montezemolo rappresenta una pesante critica al governo giustificata dalla decisione di rinviare il taglio dell'Irap, accantonando la proposta fino il 2006.Se il presidente di Confindustria non ha perso del tutto la fiducia a riguardo delle politiche della maggioranza, caligs ha ridimensionato e azzerato tutte le aspettative sulla capacità manageriale dell'attuale amministrazione. L'approccio restrittivo nella pressione tributaria proposto lo scorso anno dal Presidente del Consiglio e l'aumento di circa il 5% delle retribuzioni nella pubblica amministrazione, lo dimostrano e rappresentano una politica divergente nei confronti delle reali necessità del paese. Non sono certo contro la riduzione delle tasse ma sono concorde con la politica di Blair che ci ha dimostrato che ciò va fatto quando l'economia gira. Diminuire la entrate e aumentare le uscite peggiora il saldo dei conti pubblici, lo sanno benissimo, ma tutto sembra giustificato. Da una parte c'è da onorare il contratto con gli italiani e dall'altra da tenere a bada i sindacati e la maggior parte dei cittadini da loro plagiati.
Di certo, se il governo avesse adottato in passato il buon senso, oggi avremo assistito all'eliminazione di una tassa iniqua, pro-competitività, finanziata da pochi euro di tributi in più in bustapaga e dalla costanza delle retribuzioni dell'inefficiente burocrazia. I fondi per ridurre progressivamente l'Irap, tra 2006 e il 2008, che si rimedieranno attraverso la lotta all'evasione, si ipotizza 3,5 miliardi di euro, e dall'abbattimento della spesa pubblica, altri 3,5 miliardi, ce li saremmo potuti risparmiare e l'industria avrebbe avuto un alibi di meno.
Ora è il momento di fare i conti con la credibilità di questa amministrazione.
2 Comments:
La credibilità di Berlusconi è andata a farsi benedire con la battaglia sull'articolo 18 lasciata cadere perchè non aveva audience e con la storia del governatore di Banca d'Italia.
Berlusconi vuole farsi benvolere da tutti.
Governando è inevitabile che qualcuno per puntigli personali o per disinformazione non capisca o non voglia capire.
Per avere una riedizione ridens di Andreotti, per favore, troviamo un altro leader.
Riservare adesso i suoi biglietti per i musei di Roma!
dei
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