LaTurchia attuale e' il prodotto di una serie di ribellioni, rivoluzioni e
riforme tese a costruire un moderno Stato europeo. La storia la unisce al nostro
continente, ma questo non rende certo pi facili i negoziati di oggi.
In seguito all'apertura commerciale e al
processo di modernizzazione il Governo di Pechino ora si vede lottare contro
ideali democratici provenienti dall'interno e dall'esterno del paese.
Energia
Stiamo entrando nella seconda metà
dell'era del petrolio, che sarà caratterizzata dal declino degli
approvvigionamenti. Potrebbe essere la fine dell'economia come la conosciamo
oggi ma fare previsioni è impossibile, perchè sarà la prima volta che
una risorsa cruciale esaurirà .
I recenti dati dell'area euro dimostrano che il recupero della produzione e della domanda all'inizio dell'anno ha avuto poca vita e l'economia probabilmente è tornata in una fase di stagnazione che già aveva conosciuto nella seconda metà dell'anno precedente. Non a caso la revisione al ribasso del tasso di crescita da parte di diverse istituzioni, come FMI, commissione Europea, Banca Mondiale e persino la stessa Bce è stata unanimemente dell'1.6% per il 2005, e ancora si potrebbe dire essere ottimistica. Tuttavia, le delusioni sulla crescita sono divenute la normalità in Europa e per questo decisamente allarmante. La Germania, l'economia più grande tra i Paesi europei, ha subito un dimezzamento nelle previsioni di crescita, da 1.5% a 0.7%, da parte di sei istituti (tra cui Zew e Ifo). Nel rapporto semestrale gli istituti hanno citato l'aumento del prezzo del petrolio e l'elevata disoccupazione, ai massimi del dopoguerra, come le cause principali del rallentamento. Secondo la commissione Europea la Germania registrerà la performance economica più modesta tra tutti i 25 Paesi della Ue mentre lo stesso Fmi prevede una crescita che non supererà lo 0.8%. Con riserva, la crescita dovrebbe ripresentarsi nella seconda metà dell'anno. Inoltre, l'Unione Europea rischia una seria crisi politica, la quale potrebbe mettere in seria discussione l'esistenza stessa della valuta unica. E il mercato valutario potrebbe avere già fiutato il fatto. Esistono attualmente due fattori che comprometterebbero l'integrazione europea: a) il sorgere del protezionismo, specialmente in Germania, contro il "wage dumping" dei paesi membri dell'Europa dell'est b) il probabile rifiuto della costituzione dell'Unione Europea da parte della Francia e dell'Olanda Proprio in settimana Schoreder e Chirac hanno tentato, nel summit del Consiglio dei ministri dei due Paesi, di insistere sul fatto che la costituzione permetterà di avere per la prima volta nella storia un'Europa allargata, fondata su dei valori sociali forti in grado di difenderci dall'assalto liberista dei Paesi anglosassoni, ma anche da quello delle nuove potenze mondiali come Cina e India. Sul tema politico vi segnalo “In sella con le mani legate” del quindicinale ondine Emporion, che individua il bilaterismo creatosi nell’unione come limite per la presentazione di un programma di governo europeo:
La Commissione, nel suo insieme, non ha presentato un programma di governo, divisa com’è tra il liberalismo ortodosso di marca britannica, che adora il dio mercato, e il liberalismo pragmatico di marca franco-tedesca, che realisticamente vorrebbe promuovere lo sviluppo. In mezzo a queste due tendenze la Commissione, come ha osservato recentemente il corrispondente di Le Monde da Bruxelles, “non sa a che Santo votarsi”.
La stessa credibilità della Bce è messa in discussione, considerata troppo rigida e concentrata sull'inflazione rispetto alla Fed che non ha badato agli effetti collaterali della propria politica monetaria espansiva in passato, pur di ottenere effetti durati sul ciclo economico. Se la Bce desse ascolto a queste pressioni verrebbe a crearsi maggiore inflazione che potrebbero ingenerare ondate di proteste nei Paesi che storicamente hanno cercato la stabilità dei prezzi come la Germania. In questo difficile momento per l'Europa, il Vice della Federal Reserve, Roger Ferguson ha ridato lustro alla Bce affermando che la politica monetaria svolta in questo frangente è "fonte di credibilità" per la zona euro, aggiungendo che l'attenzione sulla stabilità dei prezzi ha consentito alla nuova banca centrale di sancire la propria credibilità e ancorare le aspettative di inflazione. Ciò non toglie che l'Euro zona non è più vista come un vantaggio economico e competitivo, ma come una somma di vincoli, costrizioni, rigidità che conseguentemente portano alle inefficienze ed inefficacie di cui siamo oggi testimoni..
Free the world Committed to bringing economic freedom and growth to all the
countries of the world.
Global Corruption Report Explores how civil society, the public and private sectors
and the media use and control information to combat - or conceal - corruption.
History of Economics The History of Economics web site provides online access to
resources for teaching, scholarship and research in the history of economics and
the history of economic thought.
National Association for Business Economics NABE is an association of professionals who have an interest
in business economics and who want to use the latest economic data and trends to
enhance their ability to make sound business decisions.
OCSE Organisation for the Economic Cooperation
and Development
OECD Organization for Economic Cooperation and
Development
OPEC Organizzazione dei Paesi esportatori di
petrolio
World Trade
Organizaton WTO - World Trade Organization,
Organizzazione Mondiale del Commercio.
In questo blog si possono leggere riflessioni e
valutazioni sul mondo dell'economia che derivano sempre e comunque da conoscenze
e percezioni strettamente soggettive, parziali e discrezionali. Dunque,
assolutamente soggette a errori di interpretazione e valutazione. Si segnala,
inoltre, che questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto
viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto essere considerato
un prodotto editoriale ai sensi della legge numero 62 del 7.03.2001.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home