Rigore e Riforme indicano la retta via al Governo
Caligs
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martedì, maggio 17, 2005
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L’aggravarsi della situazione economica, che si presenta in situazioni di difficoltà politiche nella maggioranza, pone il governo davanti a un dilemma. In sostanza deve scegliere tra una linea di ricerca del consenso attraverso la distribuzione di “saldi di fine legislatura”– come fece l’ultimo esecutivo di centrosinistra, quello presieduto da Giuliano Amato, ulteriormente senza successo, – e una linea di rigore e di riforme, che può apparire meno popolare, ma che corrisponde meglio alla realtà del Paese. Silvio Berlusconi e Domenico Siniscalco, gli uomini sui quali pesa la principale responsabilità di questa scelta, sembrano aver optato per il rigore e le riforme. Quando il presidente del Consiglio afferma che chiudere il contratto degli statali a 111 euro di aumento medio sarebbe «ingiusto», sa di offrire in questo modo ai sindacati il pretesto per insistere agitazione nel quadro sociale che può far presa su milioni di lavoratori (potenziali elettori). Presentare al più presto una Finanziaria che non strizzi l’occhio a nessuno, ma si impegni nel sostegno dei settori produttivi nei limiti consentiti dalle reali disponibilità, è una proposta destinata a mettere sotto sforzo una maggioranza parlamentare e un’alleanza politica già attraversata da visibili incrinature, conseguenza inevitabile di una serie di rovesci elettorali.Non è detto che la maggioranza e l’alleanza reggeranno a questa sfida. Ma è giusto provarci, perché solo dimostrando coesione in un momento di difficoltà, fino al punto da sostenere scelte serie anche se non finalizzate ad una facile ricerca della popolarità, la maggioranza può servire il Paese e onorare il mandato elettorale che ha ricevuto quattro anni fa.
2 Comments:
Dagli esteri con amore un commento al mio scrittore!!!
Mobilitiamoci per Clementina!!!
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